Breve storia del nostro logo in immagini ed emozioni
La Vela di Calatrava: bellissima e incompiuta.
Simona la vedeva ogni mattina uscendo dal campus di Tor Vergata e ormai era in connessione con la sua struttura, magicamente splendida, imponente, ferita.
Un giorno, fermi ad un semaforo, abbiamo notato un gregge di pecore che sembrava brucare direttamente le fondamenta dell’edificio. E poi in primavera, quando l’erba era già alta alle ginocchia e i fiori sembravano stelle tremolanti in un grande cielo verde, siamo andati a scattare quelle foto in un pomeriggio di luce liquida.
Qualche mese dopo Simo ha rielaborato le foto, ricavando quella figurina bianca tra grandi fiori colorati. La vela dietro era scomparsa, ma ho sempre pensato che volesse inserirne una versione stilizzata.
Quando si è trattato di pensare a un’immagine che la rappresentasse, che ricordasse la nostra Simona e l’armonia che ha avuto con il mondo intorno a lei, con la sua capacità di vedere l’amore e la bellezza dove tutti vedono solo una gigantesca opera lasciata a metà, ho pensato immediatamente a quelle foto e alla passione che la legava a quell’architettura così peculiare e al suo particolare destino.
Bellissima e incompiuta.
La sua curva elegante nel cielo di Tor Vergata sembrava l’accenno di un gigantesco cuore che partiva dalle nuvole e attraversava il prato, passava sopra i i fiori, bucava la terra. Un cuore, la metafora della passione. Il cielo, un prato e l’amore: basta questo per descrivere l’Armonia.
Grazie a Simona per essere l’ispirazione e la guida in ogni momento della nostra vita, per le elaborazioni grafiche delle foto e per quelle margherite giganti multicolori che sembrano uscite da una pagina di Alice nel paese delle meraviglie.
Grazie a Massimo per le innumerevoli serate passate a telefono per trovare il layout giusto.
Grazie a Salvatore per aver trovato la forma definitiva e per molte altre cose.